martedì 11 marzo 2008

Verso gli esami

Il 19 marzo si svolgeranno le prove scritte d'esame per l'indirizzo Tecnologico. Si tratta, come abbiamo già anticipato, di rispondere a una serie di domande a risposta aperta. Per la disciplina di Storia della Pedagogia avrete tre domande; il tempo medio di risposta per ciascuna di esse è 10 minuti.
Come prepararsi alla prova? Eccovi alcune indicazioni.

Procurarsi i materiali
Tutti i materiali del corso sono pubblicati su questo blog e sul mio sito personale. E' obbligatorio studiare le presentazioni del corso, pubblicate in forma di slide e in formato PDF, e gli appunti del corso, che trovate sul mio sito web. Questo è il requisito minimo per affrontare l'esame; durante le lezioni sono state date tutte le informazioni necessarie affinché tutti voi sappiate come e dove reperire i materiali di studio.

Studiare...
Sembra un'indicazione superflua, vero? Quello che intendo dire è che occorre studiare con calma e buon senso: le domande che vi proporrò non sono di tipo scolastico/nozionistico, ma mirano a verificare se avete compreso (in senso gardneriano) quanto abbiamo detto a lezione e se avete un quadro d'insieme con le coordinate essenziali. Non mi interessa sapere se ricordate quale autore ha detto una tale cosa in che anno; ma se non sapete dire che cos'è un insegnamento individualizzato è preoccupante...

Niente sotterfugi
Durante questi anni alla SSIS ho avuto modo di vedere ogni sorta di espediente durante gli esami: foglietti a fisarmonica, appunti tenuti fra le gambe, braccia "tatuate", fino all'uso dei ritrovati tecnologici più recenti (cellulari, palmari, ecc.). E' strano come queste strategie volpine siano messe in atto proprio dagli insegnanti quando a loro volta si ritrovano nei panni di studenti! Certo è che che molti hanno fatto tesoro di quanto vedono fare in classe ai proprio studenti... La questione fondamentale è che in sede di correzione questi nodi vengono al pettine: quando leggo gli elaborati è subito chiaro chi ha copiato dagli appunti, chi ha passato il compito, magari sbagliato, ai suoi vicini, chi si è preparato all'esame e chi no. Come vi ripeto c'è penalizzazione per tutti quelli che cercano di fare i furbi, mostrando poco rispetto per chi ha studiato sul serio.

Un esame "umano"
Le domande che vi proporrò metteranno in gioco il vostro senso critico e la capacità di esprimere un'opinione facendo ricorso alla vostra esperienza in qualità di studente o di insegnante. Studiate con serenità, non vi si chiede l'impossibile (ovviamente so quanto poco tempo avete per studiare); anche il limite di righe in cui dovete dare la risposta non è perentorio, potete scrivere di più o di meno, l'importante è quello che dite e come lo dite.

A questo punto, non mi resta che augurare a tutti in bocca al lupo.

martedì 12 febbraio 2008

MATERIALI DIDATTICI

Sul mio sito trovate i materiali didattici, che ora sono stati integrati con gli appunti, in versione PDF.
Vi ricordo che, mentre le presentazioni sono pubblicate anche qui sul blog, gli appunti li trovate solo sul mio sito: questo è il link per prelevare gli appunti.

giovedì 31 gennaio 2008

Informazioni sul corso

Ripeto anche sul blog, a beneficio di tutti gli studenti, le indicazioni riportate sul mio sito personale a proposito del corso e del programma.

Titolo del corso:

Pedagogia e Scienze dell'Educazione nella cultura contemporanea

Obiettivi:
  • Fornire uno sguardo d'insieme sullo sviluppo delle Scienze dell'Educazione nel Novecento
  • Focalizzare i momenti teorici rilevanti
  • Individuare le ricadute didattiche dei paradigmi e gli approcci di riferimento
Modalità di valutazione:
Gli esami si svolgono con prove differenti per i due indirizzi. Nell'indirizzo economico-giuridico è prevista una prova strutturata a risposte multiple, con una sola alternativa valida su quattro; non c'è penalizzazione per le risposte errate.
Nell'indirizzo tecnologico è prevista una prova semistrutturata a risposte aperte, con due o tre domande (il numero esatto è da definire) per la presente disciplina; c'è penalizzazione per tutte le risposte palesemente copiate dagli appunti e/o dai testi.
Le modalità di esame possono variare in seguito alle decisioni dei Consigli di indirizzo e saranno comunicate dalle segreterie studenti prima dell'esame stesso.

Testi per sostenere l'esame:
Le Slides presentate a lezione e pubblicate in questo spazio costituiscono parte integrante, e quindi obbligatoria, dei materiali per sostenere l'esame. Ad esse vanno aggiunti gli Appunti, anch'essi pubblicati (prossimamente)in questo spazio.

Approfondimenti
Per chi desidera approfondire le tematiche del corso sono consigliati (ma non obbligatori) i seguenti testi:
A. Visalberghi, Pedagogia e scienze dell'educazione, Milano, Mondadori, 1978
G. Chiosso, Novecento Pedagogico, Brescia, La Scuola, 1997
F. Santoianni, M. Striano, Modelli teorici e metdologici dell'apprendimento, Roma-Bari, Laterza, 2003.

lunedì 28 gennaio 2008

Le competenze dei docenti

Nel nostro ultimo incontro si parlerà di due temi di grande rilevanza nelle scienze dell'educazione: la valutazione e le competenze dei docenti. I due temi sono strettamente interconnessi, dal momento che la capacità di applicare modalità valutative adeguate ed efficaci dipende dalle competenze che docenti e formatori hanno acquisito e che si accingono a mettere in pratica.
Nelle politiche europee per il Lifelong Learning si insiste molto sulla formazione dei formatori (intesi come formatori di ogni ordine e grado, quindi l'intera famiglia dei docenti) e sulle loro competenze; purtroppo ancora oggi molti insegnanti e formatori, pur essendo spesso bravi nella propria disciplina, sono quasi digiuni di metodologie didattiche e si affidano al buon senso e all'estemporaneità.
Assistiamo quindi a insegnanti che perpetuano modalità di insegnamento obsolete e si affidano a mezzi di valutazione oggettivi, come interrogazioni orali e temi scritti; a insegnanti che somministrano ai loro allievi prove semistrutturate costruite senza alcuna cognizione in proposito, e che finiscono per essere strumenti non oggettivi di valutazione; e a insegnanti che considerano la valutazione non come uno strumento procedurale di verifica e correzione dell'azione didattica, ma come uno strumento punitivo e finalizzato unicamente alla "contabilità" finale del voto.
E' quindi essenziale che tutti gli insegnanti acquisiscano le competenze chiave indispensabili per agire in modo professionale, e che per primi imparino ad autovalutare il proprio operato, mostrando la necessaria flessibilità al cambiamento e al miglioramento. Leggendo questo documento potete avere un'idea delle politiche europee per l'acquisizione delle competenze chiave da parte di docenti e insegnanti.

Presentazione 10


Storia della Pedagogia 10


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Corso di Storia della Pedagogia


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Presentazione 09


Storia della Pedagogia 09


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Presentazione 08


Storia della Pedagogia 08


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Storia della Pedagogia 01

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Storia della Pedagogia 02

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