Nell'augurarvi buon Natale e felice anno nuovo, vi comunico che sul mio sito personale trovate le presentazioni in formato PDF.
Buone feste a tutti!
domenica 23 dicembre 2007
mercoledì 19 dicembre 2007
Presentazione 06
Ho postato nuovamente la presentazione n. 6, ora dovrebbe funzionare senza problemi.
Storia della Pedagogia 06
From: elxyz, 2 minutes ago
Corso di Storia della Pedagogia
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Storia della Pedagogia 06
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Corso di Storia della Pedagogia
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martedì 18 dicembre 2007
La scuola uniforme
Oggi abbiamo affrontato alcuni temi, tra cui quello sulla definizione del concetto di intelligenza e le ripercussioni che tale nozione nel suo sviluppo storico ha avuto in campo educativo. Se fino a tempi recenti si riteneva che l'intelligenza fosse unidimensionale e riguardasse solo la sfera linguistica e quella logico-matematica, oggi diversi studi sottolineano la molteplicità di forme di intelligenza, a partire da Gardner.
La sua critica alla scuola attuale è spietata: si tratta di una scuola uniforme, stereotipata, in cui gli allievi sono costretti a memorizzare una quantità di nozioni all'insegna dell'enciclopedismo senza avere la possibilità di comprenderle davvero, grazie anche al modo astratto in cui sono insegnate.
Tra le proposte di Gardner alcune sono interessanti e in qualche modo già collaudate (l'apprendistato, il museo dei bambini). Altre sono più "rivoluzionarie", come quella di non insegnare tutto di una disciplina come si fa adesso, ma individuare e scegliere dei temi e dei momenti su cui potersi soffermare e fare approfondimenti: una scuola orientata alla comprensione dovrebbe avere il coraggio di rompere con gli schemi tradizionali evitando che l'insegnante sia costretto a "correre" per concludere il programma. Si dovrebbe, in altre parole, operare delle scelte, concentrandosi su alcuni argomenti e non su altri.
Gardner arriva ad auspicare la drastica riduzione del numero di materia a scuola, restringendo il campo d'azione a una scienza, un settore storico, una forma d'arte, ecc., ma in modo completo. Non si può insegnare tutto a tutti.
Un'altra proposta innovativa di Gardner è quella di una nuova figura professionale nel mondo dell'educazione, che aiuti l'allievo (anche adulto) a divenire consapevole delle proprie competenze, forme di intelligenza, stili di apprendimento, orientandolo nella scelta e costruzione di un percorso formativo su misura: in altre parole, un "personalizzatore". Qui siamo di fronte a un tema, quello della personalizzazione, sempre più attuale e al centro delle riflessioni educative. E a questo proposito vi rimando al documento finale di un progetto che ha avuto per oggetto proprio l'ideazione di un percorso per la formazione delle competenze del personalizzatore (Personalizzare l'apprendimento in ambito EdA).
La sua critica alla scuola attuale è spietata: si tratta di una scuola uniforme, stereotipata, in cui gli allievi sono costretti a memorizzare una quantità di nozioni all'insegna dell'enciclopedismo senza avere la possibilità di comprenderle davvero, grazie anche al modo astratto in cui sono insegnate.
Tra le proposte di Gardner alcune sono interessanti e in qualche modo già collaudate (l'apprendistato, il museo dei bambini). Altre sono più "rivoluzionarie", come quella di non insegnare tutto di una disciplina come si fa adesso, ma individuare e scegliere dei temi e dei momenti su cui potersi soffermare e fare approfondimenti: una scuola orientata alla comprensione dovrebbe avere il coraggio di rompere con gli schemi tradizionali evitando che l'insegnante sia costretto a "correre" per concludere il programma. Si dovrebbe, in altre parole, operare delle scelte, concentrandosi su alcuni argomenti e non su altri.
Gardner arriva ad auspicare la drastica riduzione del numero di materia a scuola, restringendo il campo d'azione a una scienza, un settore storico, una forma d'arte, ecc., ma in modo completo. Non si può insegnare tutto a tutti.
Un'altra proposta innovativa di Gardner è quella di una nuova figura professionale nel mondo dell'educazione, che aiuti l'allievo (anche adulto) a divenire consapevole delle proprie competenze, forme di intelligenza, stili di apprendimento, orientandolo nella scelta e costruzione di un percorso formativo su misura: in altre parole, un "personalizzatore". Qui siamo di fronte a un tema, quello della personalizzazione, sempre più attuale e al centro delle riflessioni educative. E a questo proposito vi rimando al documento finale di un progetto che ha avuto per oggetto proprio l'ideazione di un percorso per la formazione delle competenze del personalizzatore (Personalizzare l'apprendimento in ambito EdA).
lunedì 17 dicembre 2007
SSISPedagogia
SSISPedagogia
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mercoledì 12 dicembre 2007
Le Scienze dell'Educazione e la trasformazione dei sistemi
Nel nostro primo incontro abbiamo affrontato il tema della definizione della pedagogia moderna e dei suoi domini, compiendo un excursus storico sulla nascita di una pedagogia scientifica e delle scienze dell'educazione.
Abbiamo visto così come la pedagogia sia in realtà un sapere complesso e composito, nel quale vengono a intersecarsi le diverse scienze dell'educazione, ossia le discipline che concorrono a definire il campo di studio, ricerca e pratica dei processi educativi. Il superamento della pedagogia speculativa di stampo filosofico, che possedeva uno statuto metafisico e che era priva di una sua autonomia, segna il passaggio a un atteggiamento diverso, in cui la pedagogia acquisisce lo status di disciplina scientifica, che si rifà a un sistema organizzato di norme e si serve di un metodo sperimentale. In tale contesto la pedagogia assume l'aspetto di un sapere interdisciplinare, nel quale le scienze dell'educazione fanno capo ad alcune aree tematiche.
Visalberghi, nella sua opera Pedagogia e scienze dell'educazione, individua 4 settori tematici:
il settore psicologico, che riguarda la conoscenza dell’allievo e dei processi di apprendimento (psicologia dell'educazione, evolutiva, sociale, ecc);
il settore sociologico, che riguarda lo studio del rapporto scuola-società (sociologia generale, dell'educazione, della conoscenza, ecc.);
il settore metodologico-didattico, che riguarda lo studio dei mezzi, metodi e strumenti dell'educazione (tecnologie educative, teorie sulla programmazione e sulla valutazione scolastica, ecc.;
il settore dei contenuti, che riguarda invece l’analisi delle discipline di insegnamento e della conoscenza in generale (storia della materia specifica, epistemologia generale e genetica).
Partendo dalle considerazioni fatte su questa "enciclopedia pedagogica" e dall'esame in chiave storica delle teorie educative contemporanee mi sembra utile iniziare una riflessione sulla trasformazione dei saperi nella società della conoscenza e le sfide che dobbiamo affrontare per adeguare i nostri sistemi di istruzione e formazione al cambiamento.
Abbiamo visto così come la pedagogia sia in realtà un sapere complesso e composito, nel quale vengono a intersecarsi le diverse scienze dell'educazione, ossia le discipline che concorrono a definire il campo di studio, ricerca e pratica dei processi educativi. Il superamento della pedagogia speculativa di stampo filosofico, che possedeva uno statuto metafisico e che era priva di una sua autonomia, segna il passaggio a un atteggiamento diverso, in cui la pedagogia acquisisce lo status di disciplina scientifica, che si rifà a un sistema organizzato di norme e si serve di un metodo sperimentale. In tale contesto la pedagogia assume l'aspetto di un sapere interdisciplinare, nel quale le scienze dell'educazione fanno capo ad alcune aree tematiche.
Visalberghi, nella sua opera Pedagogia e scienze dell'educazione, individua 4 settori tematici:
il settore psicologico, che riguarda la conoscenza dell’allievo e dei processi di apprendimento (psicologia dell'educazione, evolutiva, sociale, ecc);
il settore sociologico, che riguarda lo studio del rapporto scuola-società (sociologia generale, dell'educazione, della conoscenza, ecc.);
il settore metodologico-didattico, che riguarda lo studio dei mezzi, metodi e strumenti dell'educazione (tecnologie educative, teorie sulla programmazione e sulla valutazione scolastica, ecc.;
il settore dei contenuti, che riguarda invece l’analisi delle discipline di insegnamento e della conoscenza in generale (storia della materia specifica, epistemologia generale e genetica).
Partendo dalle considerazioni fatte su questa "enciclopedia pedagogica" e dall'esame in chiave storica delle teorie educative contemporanee mi sembra utile iniziare una riflessione sulla trasformazione dei saperi nella società della conoscenza e le sfide che dobbiamo affrontare per adeguare i nostri sistemi di istruzione e formazione al cambiamento.
giovedì 6 dicembre 2007
In linea le prime slides del corso
Ho pubblicato le prime slides del corso, che trovate qui per poter seguire e studiare in tempo reale gli argomenti toccati nei nostri incontri. Buon lavoro!
mercoledì 5 dicembre 2007
Il corso di Storia della Pedagogia 2007-2008
Benvenuti nel Blog.
Il corso di quest'anno ha come titolo Pedagogia e Scienze dell'Educazione nella cultura contemporanea. Attraverso le nostre chiacchierate tenteremo di mettere a fuoco un quadro generale sullo sviluppo delle Scienze dell'Educazione nel Novecento, soffermandoci sui momenti teorici rilevanti, e individuare le ricadute didattiche dei paradigmi di riferimento.
Nel menù di destra trovate i materiali didattici e le segnalazioni utili, come link e bibliografie.
Il corso di quest'anno ha come titolo Pedagogia e Scienze dell'Educazione nella cultura contemporanea. Attraverso le nostre chiacchierate tenteremo di mettere a fuoco un quadro generale sullo sviluppo delle Scienze dell'Educazione nel Novecento, soffermandoci sui momenti teorici rilevanti, e individuare le ricadute didattiche dei paradigmi di riferimento.
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